Felicità: cos’è e come raggiungerla.
La felicità è un concetto personale, e secondo lo psicologo americano Martin Seligman, deriva dall'interazione tra la valutazione del passato, le aspettative sul futuro e la valutazione del presente.
È difficile parlare di felicità, io stessa mi chiedo cosa sia e quali siano i segreti per raggiungerla.
Ma come ogni dubbio o paura, si estingue solo quando lo si affronta. Per cui, proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Questo articolo ha come argomento la felicità, un’emozione e uno stato psicologico molto desiderabile e ricercato.
La felicità: che cos’è
Secondo lo psicologo americano Martin Seligman, la felicità deriva dall'interazione tra la valutazione del passato, le aspettative sul futuro e la valutazione del presente.
Chiaro, ma nel concreto, come si traduce questa definizione di felicità?
Cosa ci viene in mente se proviamo ad immaginare cosa significa per noi, la felicità?
Per me, ad esempio, in questo momento la felicità sarebbe guardare un tramonto all’orizzonte di un lago, circondata dalla foresta, un cane, due gatti, sorseggiando un infuso caldo dall’odore di cannella.
Sicuramente la mia idea di felicità potrebbe non essere condivisibile, magari considerata anche noiosa e banale.
Il fatto è proprio questo: non esiste un’idea unica di felicità.
Essere felici, cosa significa
Lo psicologo Daniel Gilbert sostiene che ne esistano anche di diversi tipi: la felicità morale, emotiva e quella legata al giudizio.
Questo dimostra che non solo che la felicità è un concetto personale, ma anche modificabile.
Perché sì, un giorno sei estremamente felice mentre sposi l’amore della tua vita, l’altro perché ti hanno regalato il paio di scarpe che tanto desideravi, un altro ancora perché hai ricevuto l’abbraccio di tua madre.
Dal progetto “Study of adult development” condotto dal Dottor Vaillant per quasi 80 anni, è stato scoperto che “l’unica cosa che nella vita conta davvero sono i rapporti con gli altri”.
Già Aristotele nel IV secolo a.C. scriveva che l’uomo è un animale sociale e di conseguenza, tende per natura a fare gruppo.
Tuttavia, se prima il gruppo era necessario per la sopravvivenza della specie, ai giorni nostri la situazione è ben diversa: la relazione con l’altro ci completa, ci soddisfa, ci rende felici.
Al contrario di ciò che si pensa, però, la felicità non dura per sempre e non dipende dagli altri o da ciò che otterremo un domani.
Infatti, i cambiamenti accadono e sono parte integrante ed inevitabile della nostra vita.
Le persone cambiano, si allontanano, possono non esserci più.
E con loro, spesso, sentiamo di aver perso anche la nostra fonte di felicità.
La buona notizia è che è possibile essere felici anche da soli, di seguito vediamo insieme qualche suggerimento per farlo.
Alcune persone, purtroppo, non hanno in alcuni momenti della vita le risorse per riuscire a capire cosa vuol dire per sè stessi felicità.
Anche in questi casi potrebbe essere utile un supporto psicologico, lo psicologo infatti non aiuta solo a superare le difficoltà, ma ti aiuta anche a capire quali sono i tuoi valori ed obiettivi per raggiungere il benessere.
Come raggiungere la felicità
Sempre Seligman propone il “diario della gratitudine”: scrivi ogni giorno su un quaderno tre cose, grandi o piccole, che sono andate bene e spiegane il motivo.
Inoltre, ognuno di noi ha i suoi problemi e le sue preoccupazioni, chi più e chi meno, ma si può essere felici anche in loro compagnia, lasciando la presa e imparando a "conviverci".
A tal proposito, la psicologa Dowthwaite ci suggerisce di dedicare ogni giorno 5 -10 minuti a tutte le preoccupazioni che ci passano per la testa, evitando così che occupino il resto della nostra giornata e impediscano ai pensieri positivi di emergere.
Infine, come sostiene Paul Watzlawick, bisogna abbandonare il mito della felicità eterna e godersi a pieno quei momenti di felicità quando si manifestano.
Paul Watzlawick ha scritto anche un bellissimo libro su questo argomento, vieni a scoprirlo con noi.
Ogni cosa, piccola o grande che sia, può renderci felici, adesso.
Nel qui ed ora.
Dunque, io credo che il segreto per raggiungere la felicità sia costruirsela. Giorno per giorno, fatta su misura per noi.