Affrontare pensieri dolorosi
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In questo articolo parleremo in particolare della mindfulness nell’ottica dell’ACT (Acceptance and Commitment Therapy), un approccio che ci insegna ad accettare i nostri pensieri e ad impegnarci in azioni basate sui nostri valori.
Russ Harris, pioniere dell’approccio ACT, ci invita a praticare la mindfulness con la particolare intenzione di coltivare la "defusione cognitiva", un processo che ci permette di osservare i nostri pensieri da una prospettiva distante.
Accettare questi pensieri, anziché lottare contro di essi, è il primo passo per liberarci dalla loro presa.
Mindfulness e pensieri dolorosi
Partendo dall’etimologia della parola “mindfulness” possiamo già intravedere una finestra della sua essenza.
A me, personalmente, riporta proprio all’idea di una mente piena, corposa, presente.
La mindfulness infatti è molto più di una semplice tecnica: è un vero e proprio stile di vita che ci invita a portare l'attenzione al momento presente, senza giudizio o commento.
In un mondo in cui la nostra mente è spesso intrappolata nelle preoccupazioni del passato o del futuro, la mindfulness offre un rifugio sicuro nel qui ed ora.
Si tratta di abbracciare ogni esperienza, piacevole o spiacevole, con consapevolezza e accettazione.
La bellezza della mindfulness risiede nella sua versatilità, poiché può essere integrata in ogni aspetto della nostra vita: nel lavoro, nelle relazioni personali, durante la nostra quotidianità, la mindfulness diventa una guida preziosa per navigare le sfide di tutti i giorni.
Tecniche per la gestione dei pensieri
Di seguito verranno descritte 4 tecniche di mindfulness facili ed efficaci da applicare nella nostra vita quotidiana:
Respirazione consapevole: focalizzati sul respiro, inspira ed espira consapevolmente, fai attenzione al flusso del tuo respiro.
Prova poi ad aggiungere un elemento di defusione cognitiva: osserva i pensieri "a distanza" come fossi uno spettatore a teatro, osservali senza giudizio. Questo processo non solo calma la mente, ma ci aiuta a distanziarci dai pensieri dolorosi, rendendoli meno potenti;
Osserva e accetta: approfondisci la pratica di osservare senza giudicare integrando l'accettazione attiva dei pensieri, in quanto anche quelli dolorosi fanno parte dell'esperienza umana.
Non è possibile evitarli, ma possiamo ridurre la loro forza, piuttosto che alimentarli, accettarli senza identificarci con loro;
Consapevolezza del corpo: sintonizzati con le sensazioni fisiche del corpo, la posizione dei tuoi arti, gli odori che ti circondano e, contemporaneamente, espandi la tua consapevolezza per includere anche i pensieri.
Questa pratica ci ricorda che siamo più di ciò che pensiamo e la consapevolezza del corpo funge da ancoraggio al presente;
Mindful walking: fai una passeggiata e nel frattempo pensa ai tuoi valori, ciò che è davvero importante per te.
Chiediti quali azioni puoi intraprendere che siano in linea con essi, nonostante la presenza di pensieri difficili. Il connubio tra consapevolezza ed azione ci conduce a vivere in armonia con ciò che è veramente importante per noi.
In conclusione, la mindfulness ci offre uno strumento potente per affrontare i pensieri di qualsiasi tipo, soprattutto quelli dolorosi che tanto ci attanagliano.
Harris, infatti, ci ricorda che il vero cambiamento si verifica quando ci impegniamo in azioni significative per noi e per la nostra vita, anche quando affrontiamo sfide interiori.
Ogni passo verso una vita consapevole è un passo verso una vita piena e soddisfacente, in armonia con i nostri valori più profondi.
In questo modo, la mindfulness diventa non solo una pratica da applicare in momenti specifici, ma una vera a propria filosofia che può guidarci nella nostra esistenza quotidiana.
Se pensi che un percorso psicologico possa esserti utile per la gestione di pensieri o sensazioni dolorose, premi il pulsante qui sotto e mettiti in contatto con il nostro team!