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Disturbo Borderline di personalità: sintomi, cause, come uscirne

Foto di Ricardo Esquivel da Pexels

Letteralmente il termine “borderline” significa “linea di confine” e, in passato, denotava il confine tra ragione e follia.

Oggi, nel DSM 5, il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) viene definito “un pattern pervasivo di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore, e una marcata impulsività che spesso si presenta in forma di rabbia incontrollata”.

Colpisce l’1,1%-2,5% della popolazione generale adulta, interessando principalmente il sesso femminile (70%).

Quali sono i sintomi del disturbo Borderline di personalità

Secondo il DSM 5 per avere una diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità si devono avere almeno 5 tra i 9 criteri diagnostici presenti nel manuale:

  • Forte sentimento di instabilità circa la propria identità;

  • Paura cronica di essere abbandonati;

  • Drammatica instabilità nelle relazioni affettive;

  • Marcata reattività dell’umore (rapide oscillazioni del tono emotivo fra depressione, euforia, irritabilità e ansia);

  • Frequenti esperienze di collera immotivata;

  • Cronici sentimenti di vuoto interiore;

  • Transitori ma ricorrenti sintomi dissociativi (depersonalizzazione, amnesie lacunari, stati alterati di coscienza) oppure di ideazione paranoide;

  • Comportamenti auto-lesivi impulsivi e incontrollabili (abbuffate, cleptomania, abusi di alcool e droghe, ferite auto-procurate);

  • Minacce o tentativi ricorrenti di suicidio;

I sintomi del disturbo borderline di personalità possono compromettere seriamente il funzionamento professionale e relazionale della persona.

I soggetti tendono ad avere una visione “o bianco o nero” del mondo, hanno un’immagine di sé instabile e incoerente, sono costantemente severi e punitivi nei confronti di sé stessi e degli gli altri, e passano rapidamente da un’opinione all’altra.

Questo processo di idealizzazione e svalutazione di sé stessi e degli altri può rendere particolarmente difficile la costruzione di una vita stabile ed equilibrata.

Per queste ragioni possono trovarsi spesso a cambiare repentinamente lavoro, obiettivi di vita, luoghi e relazioni.

Molto frequentemente nei quadri borderline si osservano anche dipendenza da uso di sostanze e/o alcol, dipendenza affettiva, compulsioni alimentari, gambling, e altri quadri legati al controllo degli impulsi.

Quali sono le cause del disturbo Borderline di personalità

Foto di MART PRODUCTION da Pexels

Le cause del DBP restano sconosciute, tuttavia, nel corso degli anni, diversi autori e ricercatori hanno elaborato teorie piuttosto attendibili.

Per comprendere l’origine del disturbo bisogna adottare un punto di vista biopsicosociale, cioè tenendo conto dell’interazione di fattori biologici, psicologici e sociali.

Sembrano esistere alcuni tratti genetici-temperamentali che favoriscono l’insorgenza del DBP, tra cui anomalie nei livelli di serotonina, che spiegherebbero reazioni spropositate all’entità dello stimolo/evento.

Ambienti familiari invalidanti, nei quali pensieri ed emozioni vengono invalidati, banalizzati o puniti, sembrano giocare un ruolo cruciale nello sviluppo della personalità borderline, soprattutto se vengono percepiti come una mancanza di supporto del care-giver.

In alcuni casi, è possibile che i soggetti siano stati vittime di abusi sessuali, maltrattamenti, abbandoni che hanno costruito l’idea di essere cattivi e di meritare di essere puniti.

Tuttavia il rapporto causale non è diretto; è possibile sviluppare un disturbo borderline di personalità anche in assenza di traumi o vissuti particolarmente negativi in età infantile.

Come uscire dal disturbo Borderline di personalità

Foto di SHVETS production da Pexels

Al momento il trattamento più efficace del disturbo borderline di personalità è la psicoterapia.

Come per gli altri disturbi di personalità, anche per il disturbo Borderline di personalità è necessario lavorare sulle relazioni interpersonali della persona e sulla capacità di regolare le proprie emozioni.

Tra i diversi approcci, quelli che hanno mostrato maggiore efficacia sono:

- Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT)

- Dialectical Behavior Therapy (DBT)

- Schema Therapy (Schema-Focused Therapy)

- Mentalization Based Treatment

- Transference-Focused Psychotherapy

Nonostante i disturbi di personalità possano creare disagi significativi nella persona, la nostra esperienza come psicologi e psicoterapeuti ci dice che ci sono ampi margini di miglioramento per le persone che soffrono di queste problematiche.

Se pensi di poter poter soffrire di questo o un altro disturbo di personalità. clicca il bottone qui sotto!

Il trattamento farmacologico per il disturbo borderline di personalità può essere introdotto come supporto alla terapia psicologica.

Tramite i farmaci si può intervenire sulla vulnerabilità neurobiologica e ormonale, aiutando il soggetto nella gestione dei sintomi.

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